Restauro di un tavolino dei primi del '900

11.11.2014 16:22

Trattasi di un tavolino in pino e pioppo realizzato nei primi del 1900 in arte povera che per molti anni è stato in un'osteria con sopra una affettatrice e lasciato poi in completo abbandono  in una umida cantina. Chi l'ha ereditato voleva rimetterlo a nuovo facendolo sembrare uno scrittoio stile inglese di fine '800 ma visto lo stato di cattiva conservazione si è preferito realizzare un restauro più semplice.

Prima del restauro il tavolino aveva una superficie in pioppo fortemente ammufita e leggermente umida tutta rivestita di una orripilante carta plastificata adesiva colorata finto legno anchessa sporca ed ammuffita. Il resto del mobile era passato a gesso e tintato finto legno secondo la tecnica che si usava una volta. Molto probabilmente questa colorazione non era originale e comunque di pessima fattura. 

   

Dopo aver tolto con fatica tutta la carta plastificata con del diluente al nitro prima e poi con acqua bollente e candeggina ho pulito tutto il ripiano sopra e con una carteggiatrice a rullo e una orbitale (il vibratore) ho carteggiato tutto il mobile.

    

Mentre carteggiavo purtroppo si sono formati dei solchi dovuti al fatto che il legno marcio saltava via. Cosa positiva  è che la parte interna del legno risultava in buono stato e che il mobile non era stato tanto attaccato dai tarli. Un altro inconveniente fu che una gamba che aveva un principio di rottura era stata attaccata con una pessima colla a base siliconica, stuccata con del gesso a base di acqua e poi attaccata  con un brutto chiodo. Ho dovuto smontare la gamba, pulirla, scollarla, incollarla nuovamente con della colla animale a caldo e stuccarla leggermente con dello stucco di vetroresina. Un ultimo problema è stato che il ripiano sopra in alcuni punti tendeva a scollarsi così nelle parti staccate ho fatto delle infitrazioni di colla vinilica e poi lasciato asciugare stringendo il tutto con dei morsetti. Infine ho stuccato i vari solchi con dello stucco a base di gesso e colla animale a caldo.

    

Per ultimo, dopo aver ripassato tutto il tavolino con una carteggiatrice orbitale e rifinito a mano, ho tintato tutto il legno con del colorante all'anilina e rifinito con 3 mani di vernice a base di cera liquida. Per il ripiano sopra ho mescolato un noce scurissimo a un castagno anchesso scuro. Questo per nascondere le grandi stuccature. Avrei dovuto inserire nei grandi solchi dei pezzetti di legno adattando le venature in modo che si noti poco ma vista la qualità del mobile ho ritenuto non ne valesse la pena. La base invece è stata colorata di un rosso quasi ciliegio colore tipico di alcuni mobili inglesi di fine '800. Dato che il mobile si è deciso di metterlo in mostra in un bar e che il proprietario non voleva fosse troppo delicato l'ho passato con della vernice semilucida a base di cera. 

Questo è il risultato finale.