La mia filosofia

                  
 

  Per il restauro di mobili e affini

-        Attuare un restauro tipologico-conservativo nel pieno rispetto dell’oggetto che sto restaurando.

-        Non modificare, se possibile, l’oggetto lasciandolo originale nel rispetto dell’intento per cui è stato creato (un comodino resta un comodino, una scrivania una scrivania...) mantenendo e mettendo in evidenza la bravura e l’originalità di chi l’ha creato.

-        Mantenere traccia della storia dell’oggetto.

 

    

  Per il restauro di strumenti musicali

-        Recuperare il miglior suono possibile e originale dallo strumento rendendolo pregevole e pratico per chi lo deve suonare, senza però modificarlo troppo.

-        Mantenere una struttura solida colorata e rifinita nel modo più originale possibile.

-        In harmonium o organi di pregio, dove è possibile, sostituire eventuali tastiere in plastica con tastiere in osso, legno e materiali pregiati più consoni al tatto e pregevoli dal punto di vista artistico facendo in modo però che tali modifiche non risultino pesanti alla struttura originale dello strumento stesso.

-        Mantenere traccia della storia dello strumento.

 

      

 

  Nei nuovi oggetti in legno e nei lavori di intaglio

-        Lavorare con legni al naturale (no laminati, truciolati, compensati o simili).

-        Esaltare nelle forme e nello stile tutta la bellezza naturale del legno.

-        Rifinire e lucidare con prodotti naturali come gommelacche, cera d’api naturale, vernici acriliche non tossiche a base di cera, olii e grasso animale.

-        Adattare esigenze a forme nuove e innovative